Friday, March 31, 2017

AG -17-18 marzo - Soccorso Rosso Proletario Italia - italien - francais

- BUONA ASSEMBLEA INTERNAZIONALE A PARIGI PER GEORGE IBRAHIM ABDALLAH - Da Soccorso Rosso Proletario Italia

L'assemblea tenutasi il 18 marzo a Parigi ha avuto una buona partecipazione nazionale e internazionale, ed è stata complessivamente bene organizzata e ben diretta. Si è tenuta nella libreria “Resistance”, nata da 10 anni e gestita da una associazione pro Palestina, una libreria importante che ha grandi spazi e sistemazione particolarmente adatta per assemblee e meeting di questo tipo.
L'assemblea ha approvato un testo che raccoglie tutte le proposte fatte nella discussione (in attesa di pubblicazione) e ha deciso un piano di lavoro molto importante e articolato, sia a livello locale, nazionale che internazionale.
Il Soccorso rosso proletario Italia vi ha partecipato. E' stata una prima partecipazione ad un'assemblea di questo tipo, mentre alla campagna generale aveva dato finora un appoggio soprattutto informativo e di partecipazione alla manifestazione tenutasi a Milano.
L'assemblea generale, seguita dal meeting pubblico molto partecipato del pomeriggio dimostra che questo Comitato e questo movimento internazionale è davvero importante in Francia e raccoglie l'adesione di parti significative del movimento pro Palestina e degli organismi operanti nel mondo arabo, raggiungendo una presenza in diverse città della Francia. Anche sul piano internazionale ha raggiunto e coinvolto la maggiorparte delle organizzazioni di solidarietà coi prigionieri ed è quindi in grado di estendersi anche a livello internazionale; è molto importante che questa campagna si sia diffusa anche direttamente in Libano, Palestina, Tunisia, ecc.

Del Comitato organizzatore dell'assemblea generale sono parte i compagni del PCm Francia; il loro riconoscimento è aumentato anche per affetto della lotta tra le due linee che vi è stata nel Comitato che ha portato alla fuoriuscita delle componenti ostili a questi compagni e alla nostra tendenza in generale.
La direzione del Comitato è dell'organismo, Cri, che partecipa abbastanza stabilmente al Comitato India.
La presenza del Soccorso Rosso Proletario Italia si è svolta con un intervento che ha portato la visione del nostro lavoro e raccontato gli impegni effettivi finora svolti e soprattutto che da svolgere.
Tra questi, importante è l'intenzione di fare il 19 giugno una giornata di mobilitazione centrata principalmente su Milano per George Ibrahim Abdallah, come uno dei maggiori prigionieri politici nel mondo, insieme al prof. Saibaba, Pres. Gonzalo.
Questa proposta non solo è stata recepita nel piano di lavoro generale dell'Assemblea, ma il Comitato ha deciso di fare questa iniziativa, anche in Francia. 

Nell'assemblea vi è stato anche l'intervento del Comitato di sostegno alla guerra popolare in India che portato l'habitat generale intorno a cui far avanzare la conoscenza per la campagna India.
Il Comitato India ha sottolineato in particolare tre punti su di essa:
- la vicenda Abdallah è una delle manifestazioni della contraddizione principale tra imperialismo e popoli oppressi;
- è una manifestazione dello scontro tra rivoluzione e controrivoluzione, per queste ragioni è una battaglia che bisogna vincere e la cui vittoria aiuta l'affermarsi della contraddizione principale dal lato dei popoli e della rivoluzione dal lato della tendenza. Se si colgono questi due aspetti si può riconoscere e cogliere l'importanza della guerra popolare in India e della necessità del suo sostegno;
- la terza questione è propria la questione dei prigionieri politici; in India vi sono 10mila prigionieri politici, la più grande concentrazione al mondo di prigionieri politici, fondamentalmente legati alla guerra popolare maoista. La persecuzione del prof. Saibaba, in parte simile a quella di GI Abdallah, richiede una campagna simile a quella per GI Abdallah. Nello stesso tempo, la repressione e gli arresti in India sono espressione della più grande lotta armata, di liberazione che esiste attualmente al mondo, in un paese che è il 2° più grande paese del mondo.
Il meeting pubblico del pomeriggio e ha dimostrato il forte intreccio tra la battaglia per la liberazione di GI Abdallah, il movimento complessivo della Palestina e il movimento degli immigrati in lotta contro violenze poliziesche e razzismo.
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L'appello che ha convocato l'assemblea scriveva: “Forte del successo nazionale e internazionale della campagna unitaria per la liberazione di George Ibrahim Abdallah facciamo appello a moltiplicare, unire e coordinare le nostre forze, per fare del 2017 un anno decisivo di lotta per la liberazione del nostro compagno. Facciamo appello a tutti coloro che sono al fianco dei popoli in lotta, a fianco della resistenza palestinese, che combattono il capitalismo, l'imperialismo, il sionismo, il colonialismo e gli Stati reazionari arabi, a formare un fronte unitario d'azione per la liberazione di George I.A. Ricordiamoc he questo prigioniero politico è incarcerato dal 1984 per complicità in atti di resistenza all'invasione sionista del suo paese, il Libano e mantenuto in prigione su ingiunzione del governo Usa, malgrado due librerazioni pronunciate dal Tribunale di appliaczione delle pene. Ricordiamo che questo militante comunista rivoluzionario in tutto il periodo della sua carcerazione non ha mai rinnegato il suo impegno politico antimperialista e che conferma ancora oggi la sua indoimabile volontà e attaccamento alla giusta causa dei popoli oppressi di Palestina, Libano e ovunque nel mondo. La lotta per la sua liberazione si inscrive, dunque, pienamente nella lotta più larga per la difesa di tutti i prigionieri politici rivoluzionari nel mondo”.

In un depliand di Solidaritè per George si riporta una sua dichiarazione in cui dice: “In tempi di crisi, tempi di grande lotta, la borghesia imperialista non cessa di rafforzare sempre più il suo arsenale repressivo, decretando nuove leggi sempre più assurde, colpendo le nuove categorie di strati popolari... la barbarie del capitale, le sue guerre devastatrici nelle periferie del sistema e la miseria che essa genera ormai dapertutto non possono che suscitare la mobilitazione e la combattività delle masse popolari e attizzare sempre più rivolte e proteste su scala planetaria... Resistere e sempre resistere finbo al cambiamento dei rapporti di forza”.
La battaglia per la libertà di GIA è legata al sostegno a tutti i progionieri palestinesi “Dal '67 circa 700mila palestinesi sono passati nelle galere sioniste, cioè circa il 20% della popolazione. Dal 2002 l'esercito di occupazione israeliana ha arrestato, interrogato e detenuto 7mila ragazzi palestinesi tra i 12 e i 17 anni... Nell'aprile 2013 203 ragazzi palestinesi di cui 44 meno di 16 anni si trovano nei centri di detenzione militare degli israeliani. Tra i prigionieri vi sono poi numnerosi membri del Consiglio legislativo palestinese, tra cui Ahmad Sa'adt, segretario generale del FPLP...”.
Soccorso Rosso Proletario - Italia
18.3.17

francais

BUONA ASSEMBLEA INTERNAZIONALE A PARIGI PER GEORGE IBRAHIM ABDALLAH - Da Soccorso Rosso Proletario Italia


La réunion qui a eu lieu le 18 Mars à Paris a eu une bonne participation nationale et internationale et a été généralement bien organisée et bien menée. Elle a eu lieu e à la bibliothèque « Résistance » crée depuis 10 ans et gérée par l’ Association Pro A Palestine. C’est une importante bibliothèque qui a de vastes éspaces et un plan particulièrement adapté à ce type d’assemblé et réunion. La réunion a
approuvé un texte contenant toutes les propositions de la discussuion (en attente de publication) et a décidé un plan de travail très important et complexe, aussi bien au niveau local qu’à celui national et international.
Le Secours Rouge Prolétairienne Italien” y a participé. Ce fut sa première participation à une réunion de ce genre, bien qu’il a toujours soutenu et jusqu’à aujourd’hui la campagne générale. Un soutien qui fut particulièrement instructif sans oublier sa participation à la manifestation organisée à Milan. L'Assemblée générale, suivie par la réunion publique à laquelle la participation a été importante, prouve que cet Comité et ce mouvement international a une grande importance en France et recueille l’approbation significative du Mouvement pro Palestine et des organismes opérants du monde arabe tout en atteignat une présence dans divers villes françaises. Mais aussi au niveau international, le mouvement a atteint et a impliqué la majorité des organisations de solidarité avec les prisonniers et il est capable donc de s'étendre même au niveau international. Il est aussi important que cette compagne soit directement répandue au Liban, en Palestine, la Tunisie, etc.
De la Comité d'organisation de l'Assemblée générale font partie les compagnts du PCM France; leur reconnaissance a augmenté pour l'affection de la lutte entre les deux linees du Comité et ce débat a mené à la sortie des composants hostiles a ces compagnons et à nos habitudes en général. La direction du Comité est de l'organisme, Cri, qui participe assez régulièrement au Comité de l'Inde. La présence du Secours Rouge prolétarien d’Italie et son participation était par un discours qui a porté la vision de notre travail et a parlé des engagements réels jusqu’à présent accomplis et surtout ceux à accomplir. Parmi ces engagements : L’intention d’organiser le 19 Juin une journée de mobilisation centrée principalement à Milan pour George Ibrahim Abdallah, comme l’un des plus importants prisonniers politiques avec le prof. Saibaba, Pres. Gonzalo. Cette proposition a été non seulement incorporé dans le plan de travail de l'Assemblée générale, mais aussi le comité a décidé que cette initiative soit organisée aussi en France.
Pendant l'assemblée il y a eu aussi l'intervention du Comité de soutien à la guerre populaire en Inde qui a porté l’habitat général pour faire avancer les connaissances pour la campagne en Inde. Le Comité Inde a souligné trois points particuliers à ce sujet: - L’affaire Abdallah est l'une des manifestations de la contradiction principale entre l'impérialisme et les peuples opprimés; - est une manifestation de l'affrontement entre révolution et contre-révolution, pour ces raisons elle est une bataille que nous devons gagner et dont la victoire aide à l'émergence de la contradiction principale du côté du peuple et la révolution du côté de la tendance. Si nous saisissons ces deux aspects nous pourront reconnaître et saisir l'importance de la guerre populaire en Inde et la nécessité de la soutenir. - La troisième question est celle des prisonniers politiques; en Inde il y a 10 mille prisonniers politiques, la plus grande concentration des prisonniers politiques dans le monde, principalement liés à la guerre populaire maoïste. La persécution du prof. Saibaba, en partie similaire à celle de GI Abdallah, exige une campagne similaire à celle de GI Abdallah. En même temps, la répression et les arrestations en Inde sont l'expression de la plus grande lutte armée de libération qui existe actuellement dans le monde, dans un pays qui est le 2ème plus grand pays du monde. La réunion publique dans l'après-midi a montré l'interaction forte entre la bataille pour la libération de GI Abdallah, le mouvement global palestinien et le mouvement des migrants dans la lutte contre la violence policière et le racisme. ****
L'appel qui a convoqué la réunion, a écrit: « succès national et international fort de la campagne commune pour la libération de George Ibrahim Abdallah, nous lançons un appel à se multiplier, unir et coordonner nos efforts, pour faire 2017 une année décisive pour la lutte de la libération de notre camarade. Nous demandons à tous ceux qui sont aux côtés des gens en lutte, aux côtés de la résistance palestinienne, qui combattent le capitalisme, l'impérialisme, le sionisme, le colonialisme et réactionnaires des Etats arabes pour former un front uni pour l'action libération de George IA. Nous rappelons que ce prisonnier politique est emprisonné depuis 1984 pour complicité dans des actes de résistance invasion sioniste de son pays, le Liban, et maintenus en prison à la directive du gouvernement américain, en dépit de deux liberations prononcées par la Cour d’application des peines. Rappelons que ce militant communiste révolutionnaire dans la période de son incarcération, il n'a jamais renié son engagement politique anti-impérialiste et qui confirme aujourd'hui sa volonté indoimabile et l'attachement à la juste cause du peuple opprimé de la Palestine, du Liban et dans le monde entier. La lutte pour sa libération est inscrit donc pleinement dans la lutte plus large pour la défense de tous les prisonniers politiques révolutionnaires dans le monde. " Dans un depliand en solidarité avec George est citée une déclaration dans laquelle il dit: « En temps de crise, le grand temps de combat, la bourgeoisie impérialiste ne cesse de renforcer son arsenal plus répressif, décrétant de nouvelles lois de plus en plus absurdes, frapper de nouvelles catégories de couches populaires ... la barbarie du capital, ses guerres dévastatrices dans la périphérie du système et la misère qu'il génère désormais partout ne peut que susciter la mobilisation et la combativité des masses et susciter davantage de troubles et manifestations échelle planétaire … résister àet toujours résister résister jusqu’au changemant et l’equilibre du pouvoir ». La bataille pour la liberté de GIA est lié au soutien de tous les prisonniers palestiniens « Depuis '67 environ 700 milliers de Palestiniens sont passés par les prisons sionistes, soit environ 20% de la population. Depuis 2002, l'armée d'occupation israélienne a arrêté, interrogé et détenu 7 mille enfants palestiniens âgés de 12 à 17 ans ... En Avril 2013 203 Palestiniens dont 44 enfants de moins de 16 sont dans des centres de détention militaires israéliens. Parmi les captifs étaient alors de nombreux membres du Conseil législatif palestinien, y compris Ahmad Sa'adt, secrétaire général du FPLP ... ». Relief Red prolétarien - Italie

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