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Sunday, May 31, 2020

Minneapolis brucia ragazzo brucia!


Minneapolis: George Floyds Tod bei Polizeieinsatz erschüttert US ...
George Floyd's Death and Minneapolis Protests: Live Updates - The ...

Riots in Minneapolis – No Main Stream Media Coverage #GeorgeFloyd ...
Photo gallery: Images from riots and protests in Minneapolis


George Floyd: Black man's death in police custody spurs US protests




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Minneapolis'revolt

 pc 30 maggio - Minneapolis incendi e manifestazioni in tante città





Manifestanti incendiano il commissariato Minneapolis, manifestazioni a Los Angeles, New York, Denver, Louisville, Phoenix Albuquerque

 Minneapolis cresce la rivolta - il regime fascio imperialista di Trump manda la guardia nazionale - 

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Minneapolis / Usa revolt images and videos

 pc 1 giugno - Usa in fiamme - immagini e video - fatti e non parole

Manifestantes cercam viatura. Fonte: H.W. Chiu



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Minneaopolis - images and videos

 pc 1 giugno - Minneapolis .. dagli Usa- usando tutte le fonti necessarie come solidarietà, informazione e riflessione

Masssive Crowds in #Minneapolis start chanting: 

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“America was never great!” #Minneapolis#GeorgeFloydProtests #BlackLivesMatter #JusticeForGeorgeFloyd


Pubblicato da maoist a 07:45

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Minneapolis / Usa revolt italian info

 pc 1 giugno -.Minneapolis informazione e riflessione vanno insieme - usando tutte le fonti e commenti interessanti




“Con la pandemia da Covid le persone sono affamate e senza casa e senza lavoro, cosa ci si può aspettare? Penso che stia per accadere a masse di persone nel Paese. Potremmo raggiungere il punto che diventi una guerra civile”
Un abitante di Minneapolis di 54 anni a proposito dei riot
“Il nostro fine è decimare quella forza il prima possibile”, ha dichiarato il governatore del Minnesota Tim Walz dopo la quarta notte consecutiva a Minneapolis di riot, nonostante il coprifuoco imposto dopo le otto di sera.
Non è servita a calmare gli animi l’imputazione per omicidio di terzo grado formulata venerdì per Derek Chavin, il poliziotto che lunedì ha ucciso George Floyd.
Questo atto giudiziario è successivo al licenziamento degli agenti che hanno preso parte a quello che è stato a tutti gli effetti un linciaggio a danno di un afro-americano, avvenuto in seguito ad una segnalazione di un reato minore e “non-violento”.
Il Commissariato di Minneapolis cui appartenevano gli agenti-killer.
Sono emersi dei particolari sulla ventennale carriera del poliziotto assassino tre volte coinvolto in sparatorie e 10 volte comparso di fronte alla Civilian Review Authority e all’Office of Police Conduct a causa delle denunce sulla sua condotta.
Il fatto che fosse ancora regolarmente in servizio la dice lunga sull’impunibilità di cui godono alcuni profili. all’interno delle forze dell’ordine.
Nemmeno la Guardia Nazionale è riuscita ad avere la meglio sugli insorti fino ad ora, e per sabato notte è stata mobilitata al completo: 13.200 unità chiamate a fronteggiare la rabbia che si è estesa al resto del Paese.
“Il caos assoluto”, ha dichiarato sempre Walz.
Sono più di 30 le città che conoscono mobilitazioni, stando alla mappa del New York Times, ed una dozzina hanno conosciuto manifestazioni violente.
A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato Donald Trump, che ha di fatto legittimato l’azione violenta contro i manifestanti.
The Orange Man ha praticamente “citato” il capo della polizia di Miami Walter Headley che, interrogato nel 1967 sul perché non ci fossero stati tumulti nella comunità afro-americana della Florida, al picco delle insurrezioni nei ghetti metropolitani, disse: “when the looting starts, the shooting stars”, cioè “quando iniziano i saccheggi, iniziano gli spari”.
Un segnale, diciamo, che sembra essere stato colto da colui che ha sparato a Detroit contro la folla di manifestanti, uccidendo un ragazzo
Come anche le settimane precedenti hanno dimostrato, i gruppi di estrema destra manifestano impunemente armati, con il beneplacito della Casa Bianca,
Intanto Trump, attraverso il Dipartimento della Difesa, ha paventato la possibilità di utilizzare l’esercito in funzioni di polizia, ovvero la polizia militare per pattugliare le strade.
“Duri, forti e rispettati”, ha detto delle unità della polizia militare, facendo indirettamente propaganda agli “antifa” citandone alcuni slogan.
La possibilità di utilizzare le military police units è data da una legge del 1807 – l’insurrection act – utilizzato l’ultima volta nel 1992 per reprimere la rivolta di Los Angeles.
In sei mesi vennero compiuti 12 mila arresti, con una caccia all’uomo che sembra già iniziata in questi 
Le parole del governatore del Minnesota sono laconiche: “semplicemente sono più loro di noi”. Segno che non si tratta di un pugno di persone, ma  di una rivolta di massa.
Come ha detto una 27enne ad una giornalista del “NYT”: “devo essere parte della storia, devo essere parte del cambiamento”.
.
Circa 400 sindacalisti hanno sottoscritto una petizione online, aprendo la pagina FB Union members for #justiceForGeorgeFloyd e gli autisti degli autobus aderenti all’Union Bus Drivers si sono rifiutati di trasportare agenti e persone arrestate, non volendo collaborare con la macchina repressiva contro i manifestanti.
Particolarmente solidali si sono dimostrati gli insegnanti e i lavoratori dei magazzini di Amazon.
Una indagine di ACLU nel 2015 mostrava che le violenze toccavano 8,7 volte in più gli afro-americani, nonostante che solo una piccola parte – il 5,4% – vivesse nella città, riporta il Financial Times.
Altri due dati costringono ad interrogarsi non sul perché sia scoppiata la rabbia, ma perché sia ancora tutto sommato contenuta. Gli afro-americani costituiscono il 13% della popolazione americana, ma sono il 25% dei 100 mila morti deceduti al coronavirus. Delle 5 mila persone uccise dalla polizia, dal 2015 a oggi, i neri sono il doppio dei bianchi. Se poi guardiamo alla popolazione carceraria, questa strutturale disparità causata dalla “linea del colore” apparirebbe ancora più netta.
We got to fight the power that be… Cantavano i “Public Enemy” in una canzone profetica




da Usa, la prateria è in fiamme

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Minneapolis - NO Justice No peace!

- Minneapolis incendia tutte le città USA - Senza Giustizia nessuna Pace





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Minneapolis - night and day revolt - images

 pc 31 maggio - Usa Minneapolis un'altra notte di rivolta



  • A police car burned in Brooklyn on Saturday night after clashes between demonstrators and officers.


A police car burned in Brooklyn on Saturday night after clashes between demonstrators and officers.


Protesters in Los Angeles on Saturday, after a peaceful march turned more violent.
Protesters in Los Angeles on Saturday, after a peaceful march turned more violent.

Police in Miami deployed tear gas against protesters downtown, who had earlier blocked traffic on Interstate 95 in both directions. 



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from Minneaopolis to all United States of Amerika!

 Minneapolis ancora...



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Thursday, May 28, 2020

PCm Italy info - Call Soccorso Rosso Proletario for a day of national action 19th June -

    please traslate in english and spanish  

Soccorso rosso proletario

                                                                            Appello: 19 giugno mobilitazione nazionale contro l’uso dell’emergenza coronavirus per intensificare la repressione



19 giugno mobilitazione nazionale contro l’uso dell’emergenza coronavirus per intensificare la repressione antiproletaria e antipopolare – l’attacco al diritto di sciopero e alla libertà di manifestazione – contro il carcere assassino e il carcere tortura – a sostegno delle lotte nelle carceri e in solidarietà con i prigionieri politici nel mondo
A fronte della crisi economico/pandemica, frutto del modo di produzione capitalista nella fase imperialista, il governo sfrutta le lezioni dell’emergenza per imporre le leggi e gli interessi dei padroni ed affinare le armi della repressione a tutti i livelli.
La Fase 2 per padroni e stato è all’insegna delle leggi e i provvedimenti liberticidi. Ai vari decreti e pacchetti sicurezza si aggiungono misure emergenziali, sanzioni e controllo sociale sempre più capillare, per usare il distanziamento sociale e le leggi anti-assembramento per impedire le lotte sociali e i movimenti di opposizione politica anticapitalista, antirazzista e antimperialista
Il cuore è l’attacco preventivo al diritto di sciopero – già esercitato in occasione della giornata internazionale delle donne – al diritto di manifestazione sindacale e politica in un quadro in cui si vuole cancellare ogni forma di libertà di espressione, militarizzando ogni aspetto della vita sociale.
Ogni manifestazione di dissenso viene immediatamente punita, sia attraverso multe comminate a proletari sia utilizzando l’arresto ed il carcere per punire la solidarietà proletaria.
Il diritto alla salute viene usato dal governo per un lockdown a favore di padroni che deve essere solo “lavorare per produrre profitto”.
Così diventano numerose le sanzioni, i licenziamenti punitivi su lavoratrici e lavoratori che si sono rifiutati di lavorare in condizioni di insicurezza, o che hanno osato solo denunciare la mancanza di dpi sul luogo di lavoro; le cariche, il controllo militare, la repressione poliziesca delle lotte operaie e sindacali, sulle manifestazioni e scioperi di lavoratori, disoccupati, migranti, pur se effettuate rispettando le regole sul distanziamento sociale e l’uso delle mascherine; i divieti e le misure “cautelari” imposte a lavoratrici e lavoratori precari, denunciati per aver difeso lavoratrici e lavoratori sfruttati, come successo a Bologna con accuse gravissime, come tentata estorsione, diffamazione ecc.
La repressione padronale delle lotte proletarie è andata ben oltre i limiti della cosiddetta “legalità”, innescando vere e proprie aggressioni criminali sui posti di lavoro ai danni di lavoratori ribelli e delegati dei sindacati di base e di classe (ultimi esempi, l’episodio del bracciante di Terracina, picchiato e licenziato perché chiedeva una mascherina, oppure quello che ha colpito il delegato Slai Cobas s.c. a Taranto, vigliaccamente aggredito perché pretende il rispetto dei diritti dei lavoratori al Cimitero di Taranto.
Intanto la procura di Bologna avvalora l’arresto di 12 compagne e compagni, accusati di associazione sovversiva, costruendo una montatura con la «strategica valenza preventiva, volta ad evitare che in eventuali ulteriori momenti di tensione sociale, scaturiti dalla particolare descritta situazione emergenziale, possano insediarsi altri momenti di più generale “campagna di lotta antistato” oggetto del citato programma criminoso di matrice anarchica, in quanto gli indagati avrebbero partecipato negli ultimi mesi di lockdown a sit-in e proteste in favore delle rivolte nelle carceri per il rischio coronavirus».
A Milano viene imbastita una campagna contro la scritta ‘fontana assassino’ rivendicata dai CARC per criminalizzare tutti coloro che giustamente accusano la giunta regionale lombarda di aver contribuito a trasformare la pandemia in strage.
Intanto nelle carceri, dove dall’8 marzo è esploso il conflitto, si è abbattuta con virulenza la repressione, causando il massacro di almeno 14 persone, torture, pestaggi, riduzione alla fame, umiliazioni, trasferimenti punitivi e ulteriore aggravamento delle già tragiche condizioni sanitarie e di sovraffollamento, che hanno favorito il diffondersi dell’epidemia nel silenzio più totale.
Dobbiamo sostenere la legittima lotta dei detenuti per il diritto alla cura e all’affettività, per una vita dignitosa, la richiesta di amnistia/indulto.
Essa va sostenuta con la controinformazione e le iniziative dentro e fuori le carceri.
Per questo proponiamo una mobilitazione specifica, unitaria e organizzata contro la repressione sociale e politica, contro il carcere assassino e il carcere tortura, per la solidarietà di classe e militante nei confronti di tutti i prigionieri politici e dei proletari ribelli detenuti nelle carceri dell’imperialismo.
Un appuntamento da costruire insieme per il 19 giugno, giornata storica di solidarietà internazionale con i prigionieri rivoluzionari.
Soccorso rosso proletario
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PCm italy info - Naples proletarians and police clashes/ class struggle in Italy in CoronavirusKrisis




Napoli: scontri al corteo, feriti tre poliziotti. 






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PCm Italy/info - Milan class struggle in Italy in CoronavirusKrisis






Lombardia, scontri e proteste sotto alla Regione. 






Lombardia, scontri e proteste sotto alla Regione. Antagonisti pretendono di sfilare in corteo


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