pc 31 Gennaio- Ancora una volta Bersani contestato a Palermo
Un gruppo di lavoratori e studenti del Circolo di proletari comunisti, oggi pomeriggio a Palermo davanti al teatro Zappalà, è stato presente con uno striscione e diversi slogan a contestare P.L.Bersani e la sua "grande ammucchiata". Una contestazione all'ennesima visita indesiderata del candidato premier del PD ovvero del principale partito che ha sostenuto il governo anti-popolare Monti.
Noi boicottiamo (attivamente) queste elezioni perchè si svolgono sulla pelle dei lavoratori e sappiamo (perchè lo dicono loro stessi) che nessun passo indietro sarà fatto rispetto agli accordi presi con Monti...
probabilmente Monti sarà il capo del governo, chiunque vinca.
Detto questo, alla faccia dell'art. 21 della loro costituzione, che tra le sue righe recita " Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione" siamo stati "minacciati dagli agenti della digos e come al solito rimaniamo in attesa delle "sostanziose multe" che ci propineranno con una scusa qualunque. Ci hanno filmato/fotografato com'è sono soliti fare i servi dello stato, questo non ha impedito una lunga denuncia sul ruolo del PD riguardo le politiche anti-popolari del governo, in particolare la riforma Fornero, l'attacco ai giovani con il taglio alla spesa sociale con gravi ricadute su istruzione e sanità, il ruolo del PD nello scandalo MPS, lo striscione recitava ironicamente sulla falsa riga delle dichiarazioni di Bersani in merito: "Non solo non vi votiamo! Vi sbraniamo".
denunciando l'atteggiamento intimidatorio della digos |
All'arrivo di Crocetta accompagnato da Lumia è partita una contestazione conto il neo-presidente della Regione e la sua "rivoluzione" che consiste nel disinteressarsi dei problemi dei lavoratori negando persino incontri come succede verso molte vertenze in corso. Poco dopo, all'arrivo di Bersani, un ondata di fischi e slogan hanno costretto il candidato premier a entrare in fretta e furia, come del resto ormai è abituato a questo tipo di accoglienze in Sicilia come in molte parti del paese. Il circolo continuerà con la campagna di boicottaggio elettorale attivo senza sconti per nessuno di questi personaggi responsabili dello scaricamento della crisi capitalista sulle spalle della maggior parte del popolo mentre loro contemporaneamente vivono nel lusso. la farsa elettorale va smascherata in quanto tale e contrastata con la lotta attiva per gettare le basi della costruzione del partito rivoluzionario, unica via per il cambiamento reale delle condizioni di vita di operai, lavoratori e masse popolari!
pc 30 gennaio - manifesto elettorale
nè Bersani, nè ogni lista di
falsa opposizione
boicottaggio elettorale
lotta a fondo contro ogni governo dei padroni
la lotta e non il voto per difendere le tue condizioni di vita e di lavoro
la rivoluzione proletaria e non il voto può rovesciare il governo e lo stato dei padroni
il potere deve essere operaio !
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