Proletari Comunisti è il giornale dell’avanguardia proletaria e comunista del nostro paese, impegnata nel processo di ricostituzione di un autentico partito comunista rivoluzionario, un partito marxista-leninista-maoista, capace di raccogliere i quadri e le energie migliori della classe operaia e dei movimenti di lotta dei proletari e masse popolari.
Un partito che ha un obiettivo chiaro: organizzare la rivoluzione proletaria per spazzare via il governo e lo Stato dei padroni nel nostro paese, in unità con la comune battaglia che organizzazioni come le nostre conducono in altri paesi europei e su scala mondiale con i partiti e le organizzazioni marxiste-leniniste-maoiste nel mondo che dall’India al Brasile, dal Perù alla Turchia, ecc. sviluppano la guerra popolare di lunga durata per rovesciare il sistema mondiale imperialista e marciare verso il socialismo e il comunismo.
Gli articoli che appaiono su questo giornale non hanno uno scopo meramente informativo e non sono scritti per tutti, ma sono scritti per i militanti comunisti nel nostro paese,per le avanguardie operaie e di lotta che vogliano andare oltre la loro lotta, per la gioventù e le donne ribelli all’ordine sociale esistente ma non in maniera anarchica o pacifista, ma per divenire contingenti di prima linea della guerra di classe per il comunismo.
Questo giornale, quindi, non si limita a denunciare i padroni e i crimini della classe dominante, ma deve denunciare, criticare e smantellare chi nelle nostre fila si traveste da “comunista, rivoluzionario, antagonista”, ma lotta e vuole incanalare la lotta sulla via perdente e dannosa delle elezioni, della lotta sindacale tradizionale e del movimento pacifico, del cambiamento inteso come cambiamento degli uomini e delle sigle dei governi e delle amministrazioni locali e non del cambiamento dello Stato e del sistema di dominio di una minoranza sulla maggioranza delle masse, per sostituirlo con il potere rivoluzionario dei proletari e delle masse, unica soluzione alla crisi, alla miseria, allo sfruttamento, ai morti in mare, alle guerre, al fascismo, al razzismo, alla barbarie capitalista e imperialista.
Ogni numero di ‘proletari comunisti’ non va visto in sé, ma collegato ai numeri precedenti. Per esempio la riforma costituzionale l’abbiamo già affrontata in un numero precedente, la questione delle elezioni l’abbiamo approfondita nel numero di giugno. In questo numero affrontiamo la questione della Brexit; denunciamo i primi passi, delle nuove giunte comunali che si pretendono di “cambiamento” per ingannare il popolo; torniamo attraverso la vicenda dell’attentato in Bangladesh sulla questione dell’aggressione imperialista ai popoli del mondo e del cosiddetto “terrorismo”; facciamo conoscere alcune iniziative di lotta, di cui si è parlato poco o niente nella stampa borghese o opportunista; e, infine,
pubblichiamo integralmente un importante documento del Partito Comunista dell’India (Maoista) che mentre affronta una feroce repressione, massacri e torture, conduce una guerra di popolo esemplare per tutto il mondo e che dall’alto di questa “cattedra” fa appello alla celebrazione mondiale degli eventi più importanti degli ultimi cento anni: il cinquantesimo anniversario della Grande rivoluzione culturale proletaria in Cina, la Rivoluzione d’Ottobre del 1917, la nascita e la figura di Carlo Marx, guida imperitura della classe operaia nel mondo.
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