pc 30 maggio - Il fallimento del G7 - 2° editoriale - speciale proletari comunisti
Il Sole 24 ore segnala come Trump abbia attaccato frontalmente la Germania accusata di essere molto cattiva per il surplus commerciale, concentrandosi sulle automobili minacciate di dazio. Ma come scrive il Sole la Germania non esporta solo automobili, Trump si lamenta delle auto ma non pensa ai dazi che già ci sono - ad esempio, le carrozze dei treni provenienti dall'estero sono già gravate negli Usa da un dazio del 14% rispetto all'1,7% nella UE.
Ma Trump spara a zero sull'auto per tirare tutta la catena delle sue lamentele: il dollaro è sottovalutato rispetto all'euro, e via discorrendo...
Il Sole 24 ore rileva che francamente chi si dovrebbe lamentare dell'euro dovrebbero essere gli altri paesi europei, che già lo fanno, e non certo gli Usa che vogliono, per effetto del puro rapporto di forza che è di tipo globale e militare, adeguare l'economia a questo. Certo è imperialismo, ma quasi
pc 30 maggio - Il fallimento del G7 - 1° editoriale - speciale proletari comunisti
Guardando a come il sistema imperialista e i suoi strumenti, mass media, ecc., hanno gestito il G7, abbiamo emesso un primo giudizio secco e lapidario di fallimento di questo Vertice, così come nei giorni precedenti avevamo denunciato che sotto il “vestito”, luccicante, arrogante ed ostentato, non c'era niente, e che l'appuntamento più importante, anche se molto sbrigativo, era il Vertice del giorno prima, quello della Nato a Bruxelles, dove gli spostamenti progressivi del “piacere” nel passaggio da Obama a Trump si cominciassero a vedere nel solco già solidamente tracciato del precedente Vertice Nato di Varsavia.
Oggi, a tre giorni dall'evento del G7 e dal film messo in scena nel villaggio vacanza di Taormina è assolutamente necessario entrare più dentro il problema e cercare di decifrare se qualcosa è avvenuto e di che si tratta nella sostanza.
E' giusto parlare innanzitutto di fallimento, e sotto certi aspetti di clamoroso fallimento, perchè Trump ha continuato anche in questo Vertice, a quanto pare, lungo la strada del “coatto arricchito”
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