Nella giornata del 9 marzo a Milano con azioni di denuncia e solidali, sfidando anche i divieti, al Consolato Israeliano e in un quartiere popolare e con la partecipazione alla 22° manifestazione nel sabato pomeriggio delle associazioni palestinesi abbiamo voluto ancora esprimere con forza
il nostro incondizionato sostegno verso le donne palestinesi che trasformano il profondo dolore in forza, nella eroica Resistenza del popolo palestinese contro il criminale Stato di Israele nazisionista;
e la necessità di noi donne, lavoratrici, proletarie, compagne di lottare ad ampio raggio contro il governo Meloni fascista e guerrafondaio per cacciarlo.
Un governo pienamente e attivamente complice del genocidio del popolo palestinese, del massacro atroce di più di 30 mila palestinesi, in maggioranza donne e bambini. Da qui la necessità di lottare contro il "nostro" imperialismo che stringe le mani insanguinate di Netanyahu mandando armi che arricchiscono i padroni assassini italiani sul sangue dei bambini innocenti, delle donne, dei giovani, del popolo palestinese
Al Consolato Israeliano
Nel quartiere popolare di Via Padova
volantinaggio e forte denuncia e controinformazione attraversando le strade, trovando condivisione tra i proletari e gli immigrati
Nel pomeriggio abbiamo partecipato alla manifestazione delle associazioni palestinesi partita da Piazza San Babila dove uno degli aspetti belli e caratterizzanti del corteo è stato quello di affermare il grande coraggio delle donne palestinesi che subiscono sofferenze atroci ma che resistono e che nella giornata internazionale delle donne sono il simbolo della lotta delle donne oppresse, a partire dagli interventi degli organizzatori palestinesi al concentramento, attraverso la presenza di tante giovani palestinesi che sempre animano in modo molto combattivo queste manifestazioni, e con il flash mob alla fine rappresentando i bambini massacrati.
All'interno di tutto questo si è inserito l'intervento di una compagna del Mfpr dal camion palestinese che ha innanzitutto salutato con commozione la manifestazione
Intervento del MFPR
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