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Nella giornata del 1 luglio 2013 organizzazioni e partiti comunisti di tutto il mondo hanno lanciato una mobilitazione internazionale in sostegno della decennale guerra popolare in India portata avanti dal Partito Comunista Indiano (maoista). La scelta di questa data non è casuale, infatti ricorre l’anniversario dell’assassinio di Chrukuri Raj Kumar, detto Azad, dirigente e portavoce del Partito ucciso dalla polizia tra il 1 e 2 luglio del 2010. Difficilmente si sente parlare della guerra popolare in corso in India, potenza economica dei Brics, ma anche paese delle torture, del saccheggio sociale, delle stragi, delle deportazioni, degli stupri, della devastazione ambientale ad opera delle multinazionali straniere che hanno campo libero nel furto delle risorse energetiche. Contro tutto questo le popolazioni contadine, i cosiddetti dannati della terra, assieme alla sua avanguardia rivoluzionaria, il PCI(m) hanno deciso di ribellarsi contro i propri padroni e a quelli stranieri. Per quest’occasione pubblichiamo la presentazione che il Collettivo Tazebao ha scritto per pubblicizzare un suo lavoro editoriale appena uscito, rigorosamente autoprodotto, “Azad voce della guerra popolare in India”.
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La realtà della guerra popolare in India irrompe sui mass media internazionali e italiani solo in corrispondenza alle azioni più clamorose che l’Esercito Guerrigliero Popolare e il Partito Comunista Maoista portano a termine e rivendicano, come nel caso del recente vittorioso attacco del 25 maggio contro esponenti del Congresso Indiano, oppure quando singoli episodi coinvolgono giocoforza il nostro paese, come nel caso della cattura dei due turisti italiani un anno fa.
Si tratta, invece, del più rilevante processo
rivoluzionario a livello mondiale nella fase attuale: all’interno di
quella che oramai viene definita la terza potenza economica mondiale,
la prospettiva della rivoluzione proletaria emerge con vigore e tenendo
testa ad una repressione sempre più barbara.
In quanto comunisti, pensiamo che un’esperienza come
questa non vada semplicemente documentata, bensì debba fungere da fonte
di insegnamento e di acquisizione di patrimonio per l’avanzamento
politico della causa rivoluzionaria del proletariato internazionale.
Ciò vale anche nella situazione, profondamente diversa dal punto di
vista oggettivo e soggettivo, della società capitalista-imperialista,
pressata dalla crisi, nella quale viviamo; sempre che sapremmo cogliere
ed applicare creativamente il metodo di conoscere e affrontare le
contraddizioni del reale, oltre agli insegnamenti sostanziali, che
l’esperienza della lotta rivoluzionaria in India ci riesce a comunicare
con viva forza.
E’ con questo spirito che abbiamo faticosamente e
lentamente realizzato il libro ”Azad voce della guerra popolare in
India”, che raccoglie scritti e interventi diffusi pubblicamente del
compagno Cherukuri Raj Kumar, detto Azad, dirigente e portavoce del
Partito Comunista dell’India (maoista) – ucciso il 2 luglio 2010 dalla
polizia. Proprio in occasione del prossimo anniversario del suo
martirio, organizzazioni e partiti comunisti di diversi paesi hanno
lanciato una data di mobilitazione internazionale in appoggio alla
guerra popolare in India. Questa nostra iniziativa editoriale e
propagandistica vuole essere un contributo anche a questa ricorrenza e
giornata.
Il Partito Comunista dell’India (maoista), infatti,
non è solo nella sua eroica lotta e il maoismo si sta confermando come
l’unica prassi-teoria capace di rilanciare il movimento comunista nella
lotta contro l’imperialismo e per la rivoluzione proletaria. Proprio
per questi motivi, abbiamo affiancato, a conclusione del libro, una
parte di appendice sui principali partiti comunisti maoisti nel mondo e
sul valore del maoismo come sintesi più avanzata della prassi e della
teoria della lotta di classe.
Eventuali ordini di spedizione possono essere svolte a
questa mail. Il prezzo è di 15 euro (pp. 356), ovviamente trattabile e
con pagamento posticipabile nel caso di spedizioni per diffusioni.
Siamo disponibili per iniziative di presentazione.
Compagni , seguiamo con grande interesse le notizie che giungono dall'india e siamo felici di sapere che in un paese come l'india il Partito Comunista ( Maoista ) conduce la lotta contro un governo corrotto gestito dai peggiori capitalisti , che ogni giorno depredano le risorse , vessano i proletari sfruttandoli nelle fabbriche , e discriminano i contadini tenendoli nella povertà in modo da sfruttarli meglio.
Scintilla Rossa Forum m -l saluta la grande guerra popolare , che infligge la giusta punizione agli sfruttatori che rastrellano i villaggi , saluta la rivoluzione indiana , grande occasione di riscatto per il proletariato indiano e si unisce a questa giornata importante per il proletariato mondiale.
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la rivoluzione socialista
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la guerra popolare indiana
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l'insurrezione di Naxalbari
Scintilla
Rossa Forum Marxista Leninista
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