COMITATO DI SOSTEGNO ALLA GUERRA POPOLARE IN INDIA
mercoledì 9 dicembre 2015
maoisti in azione dal 2 all'8 dicembre durante la settimana di commemorazione indetta dall'Esercito Guerrigliero Popolare di Liberazione
Di seguito alcune delle azioni, in parte riprese dalla stampa borghese
online, messe in atto in occasione della settimana di commemorazione dei
dirigenti maoisti assassinati dal governo fascista-indù
Manifesto Naxalita crea agitazione in Kagaznagar
Un poster presumibilmente incollato da naxaliti sul cavalcavia
all'incrocio di Battupalli in Kagaznagar, giovedì scorso, ha creato
agitazione nei settori interessati della società, non solo per la sua
tempistica, ma per il suo contenuto. L'apparizione del poster di stoffa,
che contiene un monito per i politici e funzionari corrotti, coincide
con la settimana di commemorazione dei maoisti indetta dall'Esercito
Guerrigliero Popolare di Liberazione (People’s Liberation Guerrilla Army – PLGA)
e con il primo giorno della settimana Anticorruzione organizzata dal
governo dello Stato. Scritto in rosso, il manifesto afferma innanzi
tutto che l'avvertimento è la lotta per i poveri.
È stato scritto in nome della Guerra Popolare, una fazione del PCI-ML
che si è unito con il PCI (Maoita) nel 2004. Il contenuto cita
funzionari delle Entrate che cercano tangenti per risolvere i problemi
dei contadini poveri, come la questione dei “patta” (documenti di
proprietà) sulle terre. Tra i politici che sono avvertiti di andare
incontro ad azioni rigorose se non cessano le pratiche di corruzione ci
sono i membri degli uffici distrettuali oltre ai reggenti dei villaggi.
"Stiamo verificando l'autenticità del manifesto", ha detto il
sovrintendente di Kagaznagar Gummi Chakradhar al quotidiano The Hindu.
Il poster sembra sia stato incollato nel posto molto trafficato in
qualche momento durante la notte precedente.
I Maoisti accusano KCR, Kavitha per i falsi scontri armati
Warangal: Una lettera, presumibilmente scritta dai maoisti, ha creato
agitazione al villaggio Bachannapet in Warangal, venerdì scorso, in
quanto vi si accusa il primo ministro K Chandrasekhar
Rao e sua figlia, e Nizamabad MP K Kavitha di essere la mente degli scontri nel Telangana. Le due pagine scritte a mano del manifesto, incollato su un albero, è stato firmato da 'Viplav Kumar Mao', che sostiene essere membro del comitato centrale dei maoisti. Il volantino invita anche il popolo a partecipare e celebrare la Settimana dell'Esercito Guerrigliero Popolare di Liberazione che ha avuto inizio il 2 dicembre.
Rao e sua figlia, e Nizamabad MP K Kavitha di essere la mente degli scontri nel Telangana. Le due pagine scritte a mano del manifesto, incollato su un albero, è stato firmato da 'Viplav Kumar Mao', che sostiene essere membro del comitato centrale dei maoisti. Il volantino invita anche il popolo a partecipare e celebrare la Settimana dell'Esercito Guerrigliero Popolare di Liberazione che ha avuto inizio il 2 dicembre.
Il volantino da un lato critica il governo dello stato, e dall'altro
invita il popolo ad impedire che il governo dello Stato continui a
perpetrare atrocità sui poveri, e si invitano anche i giovani ad unirsi
all'esercito popolare … Il documento dice che il governo TRS (partito
regionale del Telangana) non ha mantenuro le promesse, cioè di lavorare
per il benessere dei poveri da quando è salito al potere lo scorso anno.
Inoltre, vi è scritto che lo scontro di settembre tra polizia e maoisti a
Warangal in cui due maoisti, Shruti e Vidyasagar, sono stati uccisi ha
mostrato tutta la brutalità che il governo TRS è pronto ad infliggere a
coloro che lottano per i diritti del popolo. "Non una parola di
condoglianza è stata rilasciata da alcuno, anche dopo che Shruti è stata
violentata, il suo corpo bruciato con l'acido e poi è stata uccisa
dalla polizia, dicono i maoisti nel volantino...
I Maoisti si riuniscono a Gilagondi
Il secondo giorno dell'annuale settimana di commemorazione del PLGA, il
PCI (Maoista)... come riferito ha tenuto un incontro pubblico al
villaggio Gilagondi, nei pressi di Gunukurayi nel distretto GK Veedhi
giovedì scorso, come parte del suo sostegno alla campagna dei Girijans
(abitanti originari) contro il piano dello Stato e dei governi centrali
che prevede lavori per l'estrazione di bauxite presso il distretto
dell'Agenzia. Persone provenienti da villaggi vicini alla zona Jerrela,
per la quale il Ministero per le Foreste dell'Unione ha dato il permesso
per l'estrazione di bauxite, e il governo dello Stato ha emesso
un'ordinanza (GO, n.97) il mese scorso, hanno, come è stato riportato,
partecipato alla riunione che è stata organizzata dal comitato di zona
Korukonda del PCI(Maoista).
Il partito, nel corso della riunione, ha ribadito il suo appello ai
Girijans ad intensificare l'agitazione contro il progetto minerario
della bauxite e costringere il governo ad annullare tutti i permessi e
le autorizzazioni per l'estrazione e ha chiesto ai rappresentanti e
dirigenti di tutti i partiti politici ad unirsi all'agitazione. Durante
l'incontro i maoisti, come viene riportato, hanno chiesto informazioni
sull'ex sindaco di Jerrela, S. Venkata Ramana, durante il cui mandato
sembra aver approvato una risoluzione che dà il consenso all'estrazione
di bauxite, come ha osservato il primo Ministro N. Chandrababu Naidu nel
dossier che ha pubblicato sulle miniere di bauxite. L'ex sindaco sembra
attualmente risiedere a Narsipatnam.
I Maoisti danno alle fiamme un autobus in vista delle elezioni panchayat (assemblee locali)
In vista della terza fase delle elezioni panchayat, i maoisti hanno dato
alle fiamme un bus a Posa, località sotto il controllo della stazione
di polizia Panki nel distretto Palamau, giovedì, come ha riferito la
polizia. Circa una dozzina di militanti del PCI(Maoista) hanno
intercettato il bus lungo il tragitto da Ranchi verso Medininagar e
hanno chiesto ai passeggeri e all'autista di scendere; dopo hanno
versato prodotti infiammabili e gli hanno dato fuoco, come ha detto
l'ispettore di polizia, Saket Kumar Singh. L'incidente è avvenuto appena
due giorni prima della terza fase delle elezioni panchayat che ne
prevede quattro. Tenendo d'occhio i sondaggi, l'amministrazione del
distretto ha preso sul serio l'incidente e ha lanciato una caccia
massiccia per fermare i colpevoli, fuggiti dopo aver commesso il
delitto. "Abbiamo chiuso le aree di confine e condotto operazioni di
ricerca per rintracciare le persone coinvolte nell'incidente", ha
aggiunto Singh. PTI
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