pc 17 febbraio - per Favour e Loveth... in piazza con le donne nigeriane a Palermo
per Favour e Loveth... in piazza con le donne nigeriane
>
>Un migliaio al corteo/fiaccolata di oggi pomeriggio per Favour e Loveth,
le
>donne nigeriane barbaramente uccise a Palermo, il 20 dicembre scorso era
>scomparsa la giovane Favour il cui cadavere è stato ritrovato il 22
dicembre
>nelle campagne del paese Misilmeri mentre il 5 gennaio in Via F. Jiuvara è
>stato ritrovato il corpo nudo senza vita di Loveth, giovane di 22 ann.
>Tante le donne della comunità nigeriana che sono scese in piazza combattive
e
>determinate che, nonstante la pioggia, con tanti cartelli in mano con la
foto
>delle due giovani vittime, hanno gridato per tutto il tempo "we need Justice
-
>vogliamo giustizia", "dignità" , "Stop Killing - basta uccidere".
>Abbiamo parlato con alcune di loro che ci hanno raccontato della rabbia,
del
>dolore per l'uccisione delle due sorelle nigeriane, che ci hanno detto di
come
>è difficile vivere in un paese come il nostro dove o sei sfruttata da morire
in
>lavori iperprecari e sotto pagati " dopo un mese in un ristorante a fare la
>serva mi hanno buttato fuori senza neanche pagarmi" o sei costretta spesso
a
>prostituirti, " ma non si può accettare tutto questo, vogliamo giustizia,
>enough is enough! (basta è basta!)"
>Giunti nella strada dove è stato abbandonata Loveth, tanti mazzi di
margherite
>gialle tra le fiaccole accese, le donne nigeriane hanno intonato dei canti
in
>memoria delle due giovani donne uccise.
>Abbiamo messo su una parete di fronte un cartello " contro sessismo,
>maschilismo, razzismo la ribellione delle donne è doppiamente giusta"
>
>Sotto stralci del volantino diffuso:
>
>La dimensione della violenza e delle uccisioni di donne mostra in maniera
>evidente che non si tratta affatto di singoli episodi ma di una condizione
>generale delle donne.La società imperialista è arrivata ad un grado di
>putrefazione, in cui l’oppressione verso la donna, che sempre è la cartina
di
>tornasole del grado di inciviltà del sistema
>sociale, assume la forma della violenza, della brutalità, e di questo si è
>trattato nel caso della tragica morte di delle giovani donne nigeriane
Favour
>e Loveth, vittime di una violenza brutale.
>E' questo sistema sociale la causa principale delle violenze e uccisioni
delle
>donne, questa realtà non ha soluzione se non in una rottura rivoluzionaria
di
>un sistema ormai pieno di metastasi, attraverso una lotta per far sentire
ad
>ogni donna la forza collettiva delle donne “per ogni donna stuprata e
>offesasiamo tutte parte lesa!!!", una lotta complessiva contro governo,
>padroni, Stato e tutte le propaggini culturali, ideologiche, sessiste,
>maschiliste, razziste...
>Da qui all'8 marzo e oltre... denunciare con forza, ribellarci e unirci
nella
>lotta organizzata per rovesciare questo sistema di oppressione!
>
movimento femminista proletario rivoluzionario- palermo
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