Questo libro è
il primo che esce in Italia che analizza e mette in luce la grave
situazione della democrazia, dei diritti umani in India, dove da diversi
anni è in corso un massacro dei maoisti e delle popolazioni che si
ribellano.
Tuti i
comunisti, i rivoluzionari, gli antimperialisti, i democratici e i
solidali con le lotte dei popoli hanno bisogno di usarlo, di impegnarsi
anche nel nostro paese per far conoscere questa realtà e mobilitarsi,
come in tante altre parti del mondo avviene.
L’operazione
Green Hunt (Caccia verde) nasce però in risposta da parte del regime
dello Stato indiano, asservito all’imperialismo, dei suoi governi, oggi
del fascista indù Modi, per fermare la straordinaria guerra di popolo
che in questo paese si sviluppa ormai da 50 anni e che mette a rischio
gli interessi delle classi dominanti indiane e dell’imperialismo
mondiale in un paese che il secondo più popolato al mondo.
L’autore, però,
ha fatto molto dio più che un libro di denuncia, perché ha analizzato in
maniera affinata e raffinata le basi culturali, storiche, ideologiche
di questa operazione e dimostra come essa è dentro alle categorie del
genocidio che hanno attraversato il dominio dell’imperialismo e delle
classi dominanti nel mondo.
Il Comitato di
solidarietà con le masse indiane in lotta è grato all’autore, e pensiamo
lo saranno tutti i lettori, per il lavoro di un sociologo che ha unito
al lavoro analitico e teorico un impegno diretto e personale nel suo
paese come in Europa perché il libro sia un’arma pratica.
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