il comitato internazionale si sostegno alla guerra popolare in India
denuncia a tutto il movimento l'ennesimo crimine del governo indiano contro
gli oppositori alla sua politica di repressione. il sequestro e arresto del
prof:SAIBABA leader del Fronte democratico rivoluzionario.
L'arresto è nel quadro della politica di terra bruciata intorno a tutti gli
intellettuali, che in india sono decine di migliaia considerati sostenitori
del PCI maoista e della guerra popolare che tocca un tezo dell'india e che
nel solo corridoio rosso coinvolge 60 milioni di persone.
il Comitato fa appello a una pronta mobilitazione e decide un mese di
iniziative a partire dalle seguenti città, le date e caratteristiche saranno
decise a livello locale
roma ambasciata indiana
milano consolato indiano
palermo università
taranto università e ilva taranto
naturalmente ci auguriamo che altre realtà vorranno partecipare alla
campagna e prendere iniziative coordinate con il comitato o autonome
materiali,video e informazioni possono essere richieste alla email del
comitato
csgpindia@gmail.com
esiste un blog informativo
guerrepopolari.blogspot.com
e un blog internazionale in inglese aggiornato quotidianamente
icspwindia.wordpress.com
All’ambasciata/Consolato
dell’India in Italia
e, per suo tramite,
al Governo dell’Unione
Indiana
Al Governo dello Stato
del Maharastra
Noi sottoscritti esprimiamo il nostro
sdegno per il sequestro e arresto clandestini e illegali del Prof.
G N Saibaba, Professore associato del
Ramlal Anand College della Delhi University e dirigente del Freonte
Democratico Rivoluzionario, avvenuto alle 13.00 circa del 9 maggio.
Già da un anno il prof. Saibaba
subisce soprusi e intimidazioni. Nel settembre scorso la sua
abitazione è stata perquisita e in gennaio ha già subito un
interrogatorio senza che emergessero elementi utili all’arresto.
Otto mesi dopo, poco dopo il suo
viaggio in Europa in cui ha continuato e propagato le sue denunce,
viene sequestrato, arrestato e trasferito in un altro stato con una
operazione segreta.
Questo arresto, come quello avvenuto
pochi giorni prima in circostanze simili del presidente della stessa
organizzazione in Uttarakhand, Jeevan Chandra e come quelli dello
studente attivista culturale Hem Mishra e del giornalista
indipendente Prashant Rahi, torturati e detenuti da mesi nella
prigione centrale di Nagpur su accuse pretestuose, confermano che è
in corso in India un piano di annientamento di ogni dissenso tra gli
intellettuali e di ogni opposizione alla repressione di stato contro
i movimenti popolari, un’intollerabile caccia alle streghe.
Il Prof. Saibaba è disabile al 90%,
vive su una sedia a rotelle ed necessita di terapia per patologia
cardiaca. L’accanimento e le intimidazioni contro di lui sono una
evidente violazione dei suoi diritti umani.
Per questo condanniamo l’operazione
illegale condotta dalla polizia del Maharastra come parte del piano
per soffocare tutte le voci che prendono posizione contro
l’ingiustizia e l’oppressione e a favore della lotta per
eliminarle.
Per questo esigiamo la liberazione
immediata e incondizionata del Prof. Saibaba, di Jeevan Chandra, Hem
Mishra, Prashant Rahi e ci impegniamo a continuare e intensificare la
nostra mobilitazione fino a quando la nostra richiesta non sarà
soddisfatta
Nome
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Città
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Firma
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