Il
regime cinese dei nuovi capitalisti e imperialisti ha vietato ogni
celebrazione della Grande rivoluzione culturale proletaria e ha
cancellato dai musei, dai libri di storia, dalle università, dalle
fabbriche, dalle città, ogni segno dei 10 anni della Grcp. Ha
condannato a morte i dirigenti maoisti - definendoli criminali - che
sotto la guida di Mao Tsetung hanno per 10 anni combattuto contro la
restaurazione capitalista.
Il
regime cinese, l'imperialismo, il revisionismo, il troskismo e ogni
sorta di opportunismo hanno cercato di cancellare dalla storia la
terza grande rivoluzione del nostro secolo, dopo la Comune di Parigi,
la Rivoluzione d'Ottobre.
La
Grcp è il culmine, salto di qualità della lotta sviluppata da Mao
Tsetung contro il revisionismo moderno. La Grcp è scatenata da Mao
per prevenire la restaurazione capitalista e per sviluppare la teoria
e la prassi della continuazione della rivoluzione sotto la dittatura
del proletariato.
E'
con essa che il movimento comunista passa dalla difesa-ripresa del
marxismo leninismo all'affermazione della terza tappa della teoria
rivoluzionaria della nostra epoca, il marxismo-leninismo-maoismo.
Decine
di milioni di operai, di giovani, di contadini, sotto l'indicazione
di Mao Tsetung e dell'ala del partito su posizioni rivoluzionarie
scatenarono una grande battaglia contro i seguaci della via
capitalista e rappresentanti della nuova borghesia in seno al partito
e allo Stato.
In
Cina i seguaci della via capitalista sono Liu Shao Chi e Dengh sia
Ping, che a parole sostengono Mao e il marxismo leninismo, ma nella
pratica usano il loro potere (presidente della Repubblica e
segretario generale del Pcc) per interrompere la costruzione del
socialismo e promuovere il capitalismo, sotto il pretesto che è
necessario sviluppare la produzione...
Per
la prima volta gli operai, la gioventù e gli altri elementi
rivoluzionari delle masse sono protagonisti della lotta per
continuare la rivoluzione nella fase della dittaura del proletariato.
Mao
diceva: “La società socialista abbraccia un periodo storico molto
lungo, nel corso del quale esistono ancora le classi, le
contraddizioni di classe e la lotta di classe, esiste la lotta tra le
due vie, il socialismo e il capitalismo, esiste il pericolo della
restaurazione del capitalismo”.
Con
la Grcp viene posta chiaramente la necessità di mantenere e
riappropriarsi del potere statale in ogni ambito, ridando vita ad
organismi di potere, i Comitati rivoluzionari;
viene
posta la necessità che per difendere il potere politico, occorre che
il proletariato e le masse popolari si impadroniscano in maniera
sempre più completa e creativa della sfera della sovrastruttura
(cultura, arte, educazione, mezzi di comunicazione di massa, indagine
scientifica);
nelle
fabbriche viene attaccata la divisione del lavoro, il mito della
produzione al primo posto, il dominio dei tecnici sul meccanismo
della produzione e sull'organizzazione del lavoro, e viene affermata
e fatta la battaglia perchè la classe operaia, nel campo della
produzione, metta la politica e i suoi interessi strategici come
punto di riferimento – Mao nell'estate del '68 dice: “Dobbiamo
valorizzare appieno la funzione dirigente della classe operaia nella
Grcp e in tutte le altre attività. La classe operaia deve anche
elevare incessantemente la propria coscienza politica nel corso della
lotta”;
viene
affermata la direzione del proletariato sugli altri settori esistenti
della società – Mao dice: “La critica alla linea reazionaria
borghese è opera degli intellettuali e delle vaste masse dei giovani
studenti. Ma la presa del potere nella tempesta di gennaio, così
come il completamento della rivoluzione hanno bisogno dei “padroni
dei tempi”, le vaste masse degli operai, dei contadini, dei soldati
quali forza principale”;
viene
affermato il concetto che il Partito comunista può avere un ruolo
dirigente e d'avanguardia che gli permetta realmente di assolvere al
suo ruolo di guida della transizione socialista al comunismo, solo se
porta avanti una lotta continuata per affermare la concezione
proletaria del mondo, contro tutti gli elementi della burocrazia e i
privilegi che trovano fondamento nella persistenza delle classi nel
socialismo, che si rigenerano in seno al Partito.
Mao
diceva che: “le larghe masse degli operai, dei contadini, dei
soldati sono buone, così come la schiacciante maggioranza dei membri
del partito e della lega. Sono sempore stati loro la forza principale
della rivoluzione proletaria in ogni sua fase. La Grcp non fa
eccezione”.
Mao
segnalava: “lottare contro i dirigenti avviati sulla via
capitalista è il compito principale della grande rivoluzione
culturale proletaria, ma non è affatto il suo scopo. L'obiettivo è
risolvere il problema della concezione del mondo e tagliare le radici
del revisionismo”.
Mao
ha detto e più volte ribadito che “devono essere le masse stesse a
educarsi e ad emanciparsi, perchè la concezione del mondo non è
qualcosa che può essere imposto”.
°°°°
La
Grcp è all'origine e sostanza del vento rivoluzionario che ha
attraversato il mondo, che ha ispirato la gioventù, i proletari e i
popoli nella gigantesca tormenta degli anni '70.
Questo
permise a Mao e al PCC di diventare il centro di orientamento e punto
di riferimento su scala mondiale per l'insieme del movimento
rivoluzionario, in una fase in cui si manifestava chiara la
contraddizione principale nel mondo tra imperialismo e popoli
oppressi, la tendenza alla rivoluzione come prevalente e si incarnava
la parola d'ordine che “il vento dell'Est prevaleva sul vento
dell'Ovest”
Nel
fuoco di avvenimenti di rilevanza storica: la vittoriosa guerra
rivoluzionaria in Vietnam che mostrava ai popoli del mondo la verità
scientifica che l'imperialismo è una tigre e si può sconfiggere; lo
sviluppo dei grandi movimenti di massa nei paesi imperialisti, in
particolare il maggio francese, il '68/69 italiano, la lotta degli
afroamericani e il movimento contro la guerra del Vietnam negli Usa,
che mostravano l'esistenza della potenzialità rivoluzionaria nel
cuore dei paesi imperialisti; l'invasione della Cecoslovacchia da
parte dell'Urss, che mostrò in termini evidenti che il revisionismo
al potere si trasformava in socialimperialismo.
E
nel fuoco di questo avvenimenti, i grandi insegnamenti di Mao e della
Rcp formano una nuova generazione di rivoluzionari su scala mondiale,
da Charu
Majumdar in India a İbrahim
Kaypakkaya in Turchia, così come i dirigenti rivoluzionari di tutto
il movimento maoista, e si
apre una nuova fase di lotta per la costruzione di partiti comunisti
di tipo nuovo, marxisti-leninisti-maoisti.
La
Grcp afferma le parole d'ordini contenute nella gigantesca opera di
Mao Tsetung: “E' giusto ribellarsi”, “La classe operaia deve
dirigere tutto”, “La rivoluzione nella rivoluzione”, ecc. ecc.
La
Grcp è la critica che si trasforma in alternativa alla “crisi del
socialismo”, all'affermazione del revisionismo in Russia. La Grcp
incarna la critica ai limiti ed errori di Stalin nella costruzione
del socialismo. La Grcp è la lotta in tutti i campi, per
concretizzare l'assalto al cielo aperto dalla Comune di Parigi.
La
Grcp indica il programma per la trasformazione socialista in ogni
campo.
La
Grcp afferma il Partito comunista di tipo nuovo e la dittatura del
proletariato fondata sul potere delle masse.
Il
50° anniversario offre quindi l'opportunità al movimento comunista
internazionale, ai partiti e alle organizzazioni marxiste leniniste
maoiste nel mondo per impugnare l'arma più affilata che la grande
epopea della lotta rivoluzionaria del proletariato e delle masse
popolari ha realizzato.
In
questo senso il nostro Partito saluta come un grande risultato il
messaggio del 1° Maggio di quest'anno, che unisce partiti e
organizzazioni nella celebrazione della Grcp, e nella battaglia per
l'affermazione del maoismo e unire i maoisti del mondo.
Il
nuovo movimento comunista internazionale fondato sul mlm ha la sua
carta di nascita nella battaglia dei marxisti leninisti per
raccogliere l'eredità della sinistra maoista, dopo la morte di Mao,
il colpo di Stato e la caduta della Cina socialista.
Questa
tappa viene vittoriosamente realizzata con la fondazione del Rim, che
è l'organizzazione internazionale erede della Grcp. E' in questo
contesto internazionale e lungo le salve della guerra popolare che si
afferma in tutto il movimento comunista, grazie principalmente
all'azione del Presidente Gonzalo e del Pcp, il maoismo come terza
tappa.
La
formazione del Rim è il primo passo verso la formazione di una nuova
Internazionale comunista, la premessa all'elaborazione di una linea
generale del mci, la nascita e lo sviluppo dei partiti e
organizzazioni marxiste-leniniste-maoiste.
Ma
lungo questa strada, in seno al Rim e al mci nasce e si sviluppa una
nuova forma di revisionismo che rinnega il maoismo, l'eredità della
Grcp e la via rivoluzionaria incarnata dallo sviluppo delle guerre
popolari: la Lod in Perù, il prachandismo in Nepal e la “Nuova
sintesi” di Bob Avakian hanno portato al collasso del Rim.
Contro
l'affermarsi del revisionismo si sono levati dentro il Rim e fuori
dal Rim partiti e organizzazioni che impugnando l'arma del maoismo
stanno procedendo al lavoro per ricostruire l'organizzazione
internazionale del proletariato e affermare la via universale della
guerra popolare adeguata alle condizioni concrete di ogni paese.
Mao
dice, nel corso della Grcp: “Occorre promuovere la lotta al
revisionismo che comprende la lotta all'economicismo e al dogmatismo,
entrambi costituiscono revisioni del marxismo leninismo e non bisogna
indicare solo uno tralasciando l'altro”.
Il
50° della Grcp giunge tempestivo per dare un indirizzo e un ruolo
storico strategico al cammino intrapreso e chiama tutti i partiti e
organizzazione a celebrare tra le masse l'anniversario con mille
iniziative e a intensificare i preparativi per la realizzazione di
una Conferenza internazionale unificata.
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