Wednesday, March 29, 2023

diffused in Italy's factories - Indian statement Let us support the ongoingworking class struggles in France

italian unofficial traslation

 I comunisti affermano che la storia è fatta dalla lotta di classe e oggi il mondo ha di fronte una storica situazione rivoluzionaria, una svolta rivoluzionaria nella storia dell'umanità. Il sistema capitalista sta attraversando una delle sue peggiori crisi e i movimenti della classe operaia si fanno più radicali e militanti. Il 23 marzo 2023 il mondo intero ha visto per le strade di Parigi, Nantes, Bordeaux, Lorient e in altre parti della Francia il movimento militante della classe operaia contro la riforma delle pensioni del governo di Macron che eleva l'età pensionabile da 62 a 64 anni. Circa 3,5 milioni di lavoratori in lotta sono scesi in piazza in tutta la Francia, 1 milione solo a Parigi, e questo ha scosso i nervi delle classi dominanti francesi. Anche in America, Svizzera, Gran Bretagna, in tutto il mondo, assistiamo a massicci movimenti della classe operaia. Dal punto di vista delle classi dominanti la manifestazione in Francia è stata un atto di "insurrezione". Ai nostri occhi hanno riportato la memoria rivoluzionaria Comune di Parigi del 1871. A Bordeaux è stato incendiato il municipio, a Nantes assaltato il Tribunale amministrativo, a Lorient (Morbihan), i manifestanti hanno attaccato la stazione di polizia. La polizia fascista di Macron ha caricato ferocemente le manifestazioni operaie con gas lacrimogeni, idranti, spray al peperoncino, proiettili di gomma e petardi. Per soffocare il movimento, la polizia ha effettuato circa 457 arresti in tutta la Francia.

Il capitalismo è un sistema di accumulazione del profitto e sfruttamento delle classi lavoratrici. La produzione capitalistica è marcata da una "produzione sempre più sociale e appropriazione sempre più privata", che è la contraddizione fondamentale che ne causerà l'inevitabile declino. Negli ultimi 10 anni il 99% della ricchezza mondiale è controllato dall'1% dei capitalisti. In India, tra il 2012 e il 2021, il 40% della ricchezza generata è stata accumulata dal 3% della popolazione. Nel sistema capitalista la classe operaia di tutto il mondo è disumanizzata. Le parole del filosofo francese del XVIII secolo Rousseau ben si adattano al presente: "quando il popolo non avrà più niente da mangiare, mangerà i ricchi". La mobilitazione operaia in corso è una vivida ispirazione per la classe operaia e per i contadini indiani a costruire un movimento militante contro il governo fascista del BJP e la borghesia compradora. Il governo Modi ha abolito 44 leggi sul lavoro e introdotto al loro posto quattro codici del lavoro draconiani. Allo stesso modo sta brigando per imporre le leggi agricole il governo fu costretto a ritirare da più di un anno di proteste contadine militanti in tutta l’India.

Il Comitato Centrale del PCI (maoista), con tutta l’anima e il cuore dà la sua solidarietà ai movimenti della classe operaia francese in corso e la incoraggia a tenere alta l’insegna della bandiera rossa dei lavoratori. Il CC fa appello a tutte le organizzazioni di classe e di massa di lavoratori, contadini, studenti, intellettuali, adivasi, dalit, delle donne e delle nazionalità a tenere manifestazioni a sostegno della lotta della classe operaia in Francia e in tutto il mondo e chiama anche a costruire in India movimenti militanti di operai e contadini. Marx ha giustamente sottolineato che "il capitale gronda sangue e sporcizia da ogni poro, dalla testa ai piedi," e l'unica emancipazione della classe operaia è distruggere il sistema capitalista con tutta la forza necessaria.

  Abhay

portavoce

Comitato Centrale 

P ARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)

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